Lavoro per l'Italia appartengo alla Danza

06.10.2013 17:53

Lavoro per l'Italia appartengo alla Danza

 

Lavoro per l'Italia appartengo alla DanzaLa danza muove il corpo, commuove l'anima e mette in movimento l'economia.

La danza è cultura che crea lavoro.

Noi apparteniamo alla danza, la danza appartiene all'Italia, noi lavoriamo per l'Italia.

La crisi attuale che attraversa il nostro Paese non è solo di natura economica, politica, sociale. Prima ancora è una crisi culturale e sulla cultura è necessario far leva per superarla.

La cultura italiana e le sue professioni costituiscono un capitale infinito da valorizzare, ampiamente riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. La danza in Italia ha una tradizione secolare e ancora oggi raggiunge livelli qualitativi elevatissimi, conservando una reputazione di assoluto rilievo internazionale.

La danza veicola valori educativi e sociali fondamentali, non a caso promossi dall'UNESCO con l'istituzione della Giornata Mondiale della Danza.

La danza, inoltre, coinvolge molti settori lavorativi e potrebbe essere un importante volano di sviluppo economico. Eppure, le sue grandi potenzialità di creare ricchezza e lavoro sono oggi notevolmente sottovalutate dalle pubbliche istituzioni.

Siamo convinti che l'arte del movimento e il suo linguaggio universale possano contribuire concretamente a rimettere in moto il nostro Paese.

Adottando questa prospettiva, i firmatari della presente petizione auspicano il rilancio della danza in Italia e propongono una serie di provvedimenti utili al Governo, al Parlamento e a tutte le pubbliche istituzioni italiane:

- assegnare maggiori risorse finanziarie al comparto della danza e dello spettacolo dal vivo, da considerare parte fondante del sistema produttivo nazionale;

- riservare maggiore spazio agli spettacoli di danza nei cartelloni in abbonamento dei teatri, in misura non inferiore al 5%;

- introdurre l'insegnamento della danza nelle scuole di ogni ordine e grado, al pari di altre discipline artistiche e motorie.

- favorire una maggiore interazione tra Enti lirici e operatori della formazione primaria della danza;

- riequilibrare la distribuzione delle performance liberalizzando la circuitazione nelle Regioni;

- semplificare la normativa per le performance in spazi alternativi ai teatri, ad esempio piazze, musei, scuole, gallerie d’arte e residenze storiche;

- incrementare le occasioni di scambio e lavoro all'estero;

- prevedere spazi di formazione relativi all'uso delle tecnologie multimediali per coreografi e danzatori;

- offrire nuovi spazi comunicativi per la promozione della danza che superino i confini della stampa specializzata;

- concretizzare un nuovo sistema previdenziale per i danzatori che tenga conto della specificità della professione e salvaguardi i periodi di attività in caso di cambio lavorativo.

La danza è il nostro orgoglio e la nostra identità.

Firma la petizione a sostegno della danza!

Un passo per la cultura, un passo per l'Italia.


Crea un sito web gratis Webnode